Navigando verso nord può succedere di trovarsi in un angolo di storia che si presenta come un paradiso naturale. Parti con noi da Otranto, faremo rotta verso nord, fermandoci alla Grotta della Monaca, un luogo dove la storia naturalistica del Salento diventa benessere.
La Grotta Monaca, è una grotta il cui nome deriva dal fatto che si pensasse vivesse una “foca monaca”, segno di acqua limpida e pulita si accede a nuoto tramite un cunicolo di circa 25 metri in una vasta sala circolare completamente occupata dal mare e racchiusa da una volta che non supera i 4 metri e mezzo di altezza. Un secondo ingresso, stretto e artificiale e attualmente chiuso da un cancello, è scavato quasi trasversalmente al lato nord della sala, e consente di raggiungerne l’interno direttamente dalla scogliera. Le radici di varie piante calano dall’alto della volta, fornendo la materia prima per la formazione di particolari concrezioni all’interno delle quali sono state inglobate. La grotta si apre alla base di una estesa, bassa falesia del pliocene medio ed è una piena dimostrazione di come gli aspetti carsici della costa salentina e la conseguente presenza di un’innumerevole serie di cavità marine abbiano contributo alla presenza stabile di chirotteri. Per questo motivo è importante preservare la tranquillità dei luoghi per evitare che si verifichino fenomeni di emigrazioni di questi mammiferi come è già avvenuto per grotta Zinzulusa che, negli anni, ha visto fortemente ridursi la popolazione di pipistrelli.
La Grotta della Monaca è una tappa dei nostri itinerari Verso Nord 4 ore e Verso Nord 2 ore. Tuttavia è possibile richiedere un itinerario personalizzato comprendente anche la Grotta della Monaca.